Voci dal Manicomio

Dal 2010, l’Archivio della Memoria della Fondazione Università degli Studi di Teramo ha avviato il progetto culturale “Voci dal Manicomio” incentrato sul recupero, sulla valorizzazione e sulla divulgazione delle memorie dell’ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate di Teramo, uno dei più importanti dell’Italia centro-meridionale.

Le storie di vita, i ricordi, le testimonianze prodotte dal manicomio nel corso di un secolo e mezzo sono al centro di un percorso scientifico innovativo – promosso a livello nazionale dalla Direzione generale per gli archivi con “Carte da legare” – che aspira a dialogare con il territorio per restituire ad esso una parte importante del suo patrimonio culturale.

Il lavoro sulle memorie del manicomio si è concretizzato, nel corso degli anni, in diversi prodotti culturali: oltre alle due monografie - “Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (1880-1931)” e “Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista” (Donzelli Editore) - realizzate da Annacarla Valeriano al fine di valorizzare e divulgare lo straordinario patrimonio documentario delle cartelle cliniche dell’ospedale psichiatrico, è stata allestita una mostra storico-documentaria - “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista” - e sono state raccolte decine di testimonianze audiovisive inedite di medici, infermieri, assistenti sociali che hanno lavorato nella struttura di Porta Melatina dal secondo dopoguerra fino alla sua definitiva chiusura nel 1998.

A partire dalle monografie e dalle testimonianze raccolte, sono stati realizzati tre video divulgativi (La città negata, Le parole del dolore, Questi soltanto i pochi forse neppure i veri) che raccontano le vicende di una delle più rilevanti istituzioni della città, divenuta parte integrante dell’identità culturale della regione.